La coltivazione, completamente manuale comincia con la semina in estate e termina con la raccolta in autunno inoltrato per protrarsi sino all’inverno. Le radici dopo essere state raccolte vengono pulite, scelte e lavate per poi esssere immazzate e lavate una seconda volta con una spazzola leggera che rende le radici bianche.
Specie di natura erbacea, si sviluppa anche oltre il metro d’altezza se coltivata in terreni con suoli leggeri ma fertili, ben posizionati alla luce del sole. Questa pianta resiste molto bene al freddo e non ha particolari esigenze colturali.
La scorzobianca (Tragopogon porrifolius L.) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteraceae che viene coltivato per le radici commestibili, lunghe e sottili.
La radice liscia e carnosa può raggiungere la lunghezza di 30 cm ed è di colore bianco avorio. Questo ortaggio possiede interessanti proprietà terapeutiche: è altamente depurativa, favorisce lo smaltimento delle tossine grazie all’elevato contenuto di fibre ed è ricca di inulina chiamata anche “zucchero buono” ben tollerato dall’organismo. Inoltre contiene pochissime calorie, circa 15 per etto.
La scorsonera è molto facile da pulire. Bisogna eliminare le foglie mantenendo solo uno o due centimetri di quelle più tenere vicino alla radice. Dopo aver pelato la radice come si fa con le carote la si può tagliare in quattro e a pezzi lunghi 3-4 cm.
La scorsonera ha un latte che tende ad ossidare facilmente e che macchia in modo quasi permanente per evitare il problema si consiglia di usare dei quanti da cucina e di immergerla immediatamente nell’acqua le radici tagliate.